martedì 26 agosto 2014

ma quale perdono???





Sembra oramai quasi certo il processo di beatificazione che coinvolgerà Federico Leonelli.
Federico chi??? Ah, quello che ha decapitato una donna che presumibilmente non voleva avere rapporti sessuali con lui, e che poi si è scagliato contro i poliziotti intervenuti a seguito delle chiamate al 113 da parte di persone allarmate dalle urla della donna, brandendo la stessa arma (una mannaia) con cui ha massacrato la giovane ucraina.
Questa ennesima, povera vittima della cieca violenza



 dei nostri tutori dell'ordine che hanno ucciso senza alcun motivo un povero ragazzo che, diciamocelo, non aveva fatto niente di male, un ragazzo definito "d'oro" dalla sorella, tale Laura Leonelli. Eh si, ancora una volta in Italia, in questa povera Italia anzichè valutare i fatti intanto si dà contro alla Polizia. Ancora una volta, una volta in più ma mai una volta di troppo la prima cosa da fare è deligittimare il lavoro delle forze dell'ordine, poi si vedrà. Perchè non basta che qualcuno respinto da una donna la uccida, la decapiti e che venga interrotto nella sua opera di depezzamento solo perchè viene "disturbato" dalle sirene dei soccorsi, che successivamente si getti contro poliziotti e vigili del fuoco cercando di colpirli con una mannaia e che quegli stessi poliziotti, vedendosi pericolosamente e gravemente minacciati (e chi non si sentirebbe tale) da una persona armata e fuori di sè, reagiscano usando le armi, che si possa dire: la Polizia ha agito bene, ha protetto la collettività, bravi i poliziotti.
Allora lo dico io: BRAVI!!!  Avete svolto egregiamente  il vostro lavoro, perchè se non aveste fermato questo feroce assassino, se Leonelli fosse scappato continuando a seminare il terrore per le vie di Roma questa volta, probabilmente a ragione, si sarebbe detto che la Polizia non è stata in grado di difendere i cittadini, e io voglio, anzi pretendo che la Polizia mi protegga, che protegga i miei cari e i miei concittadini. Allora mi chiedo e chiedo a voi miei lettori: come si deve agire? Qual è il limite da non superare per agire nel conforto della legittimità? Oppure, quale limite è necessario che si superi?
E me ne frego dei benpensanti, me ne frego di chi vorrebbe un'Italia senza divise, la divisa è un simbolo della Nazione che protegge i suoi cittadini, senza se e senza ma. 
Pare che la signora Laura abbia detto che potrebbe perdonare i poliziotti se e solo se dall'inchiesta verrà appurato che hanno agito per legittima difesa.
Mia cara signora, tenga per sè il suo perdono, e cerchi di farsi un esame di coscienza sul comportamento e sui gesti di suo fratello su cui, mi permetta,  tutto si potrà dire tranne che fosse un ragazzo d'oro.

2 commenti:

  1. Io credo che la morta di questo individuo sia solo la logica conseguenza di un sistema penale che non funziona e che non è adeguato a questi tempi solcati e che verranno solcati sempre di più dalla violenza. La gente che non lavora e non ha mai lavorato nel campo delle forze dell'ordine e della difesa, vive prettamente di telefilm americani, in cui si ammazzano persone mangiare patatine fritte al pub. Togliere la vita ad una persona nella realtà non è facile è l'estrema ratio, molti ne rimangono sconvolti per cui se le forze dell'ordine hanno ammazzato federico chi? Lo hanno fatto perchè dopo le diverse soluzioni provate senza successo hanno messa in atto questa. Parlando fuori dai denti è molto probabile che se le forze di polizia avessero avuto in dotazione taser, spry urticanti o calmanti monodose forse questo individuo sarebbe vivo con la risoluzione che un sedicente psicologo criminale gli avrebbe attribuito un disturbo dissociativo e lo avrebbe fatto ricoverare in una clinica per poi liberarlo dopo qualche anno. Se è pur vero che il nostro codice indica espressamente che la pena deve tendere al recupero del detenuto non specifica che tutti devono essere recuperati. Tutto questo orrore sta portando il cittadino al giustizialismo come già alcuni episodi si sono verificati, ma nn balzano all'onore delle cronache. Alla sorella di questo signore bisognerebbe spiegare che anche se la colf uccisa era Ucraina era pur sempre una persona e come quella persona se nn fosse intervenuta in estrema ratio la polizia sarebbe stata solo la prima vittima di quella lucida follia. Le forze dell'ordine quando lavorano bene sono l'unico baluardo a difesa del cittadino perchè oggi il tribunale è baluardo della difesa del criminale, per cui visto che a mio avviso questa volta hanno lavorato bene, credo che i signori sinistroidi la dovrebbero fare finita con i soliti discorsi da trinariciuto demagogico. Mi sono trovato in altro forum, dove tutti difendevano il "povero" Pietro Maso che doveva essere liberato perchè era cambiato, che nn si può fare di tutta l'erba un fascio.. ma alla mia domanda "se realmente pensate che Maso sia cambiato, perché non lo portate a vivere a casa vostra? Tanto sicuramente è in cerca di sistemazione chi si propone? Mi permetterò di inviare una lettera al carcere a vostro nome.." e bene i sedicenti criminologi, psicologi criminale, benpensati finti e veri presenti nella discussione sono spariti tutti.. ancora oggi a differenza di mesi vado a vedere se qualcuno ha risposto, ma niente.. Questo episodio l'ho voluto citare per dire che "in Italia a parole siamo tutti bravissimi, ma sono sempre i fatti quelli che lasciano a desiderare"
    un saluto a chi legge (sperando di nn essere stato troppo noioso) Paolo

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  2. Hai perfettamente ragione secondo me. Dico di più: quando si cresce si apprende la lurida realtà e cioè che l'umanità e divisa in due. Una parte sta bene di mente, è lucida, ragiona logicamente e a volte è anche colta ma l'altra parte rappresenta il male, ragiona in maniera poco sensata e marcia ad una velocità ridotta, in poche parole non è evoluta; tra questi ultimi ci sono anche moltissimi psicopatici che, seppur dotati, a volte, di un’intelligenza cognitiva, non solo rallentano il cammino evolutivo del comportamento umano ma rappresentano un pericolo quotidiano per i loro simili. Questa verità, che si apprende con l'età e che è, secondo me, alla base di ogni moderno impianto legislativo, è stata momentaneamente accantonata da questo Paese. Prima di tutto per un'ideologia deviata che ci vorrebbe tutti permissivi al massimo nei confronti di ogni diversità, sottoponendo il “giudizio” ad un processo eccessivamente relativistico, anche in relazione a violenze obiettivamente aberranti ed in secondo luogo a causa della mancanza di risorse economiche, necessarie per un sistema carcerario e repressivo sano, moderno e civile. Occorrerebbe una seria riflessione sul sistema repressivo giudiziario. Non è normale chiudere gli O.P.G., imponendo la presenza di un malato pericoloso nella famiglia di origine o nella società civile, non è sano non prevedere degli istituti moderni di salute pubblica per chi potrebbe essere curato e controllato. Non è logico far uscire dei criminali (stupratori e omicidi) dopo pochi anni (guarda il caso attualissimo del cosiddetto "mostro di Foligno"), quando si è certi della loro indole. Non tutto, infine, può essere sottoposto alle crude leggi dell’economia, ci sono campi che vanno svincolati dall’interesse economico, questo se si è preservata una certa dose di naturale istinto di sopravvivenza.

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